Il canneto di Eridu

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Almanacco, XXII

Ventiduesima pagina dell’Almanacco del Canneto di Eridu.
6 novembre 2012

È un po’ tardi, e la giornata pesantissima e senza un minuto di respiro consigliava di lasciar perdere il canneto, oggi, e di lasciarvi al vostro dolce naufragar lontano da queste chiare acque. Ma dacché ho i maroni a livello di pressione critica, con il rischio di una drammatica esplosione da un momento all’altro, eccomi qua. Vi propino un almanacco anche oggi.

Ma oggi, a onor del vero, non c’è granché da raschiare dal fondo del barile della storia. Ho notato nell’elenco dei nati oggi il noto Cesare Lombroso, medico torinese, famoso per le sue teorie sulla fisiognomica e anatomia criminale. Ovvero la supposta correlazione tra fenotipo e attitudine alla patologia psichica e/o ai problemi di inserimento nel tessuto sociale. Sarebbe arduo, nelle poche righe di un almanacco del canneto, trattare argomenti tutto sommato così complessi, vi basti sapere che, ironia della sorte, alla sua morte Lombroso regalò il suo corpo alla scienza, e si scoprì che il suo cranio presentava tutte le caratteristiche che egli attribuiva ai criminali…

Detto questo: dai, datemi prova di grande prepotenza fantasiosa, e inventatevi una scienza. Voglio solo cose geniali, che mi facciano saltare in piedi urlando “il genio! il genio! cos’è il genio?”.

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6 pensieri su “Almanacco, XXII

  1. Mauro in ha detto:

    Parto dal presupposto che per scienza intendi scienza esatta (perchè ultimamente tutti si ammantano di essere “scientifici” mentre se va bene sono solo “metodologici”)

    Bhe qui mi viene facile, direi che l’economia se fosse una scienza sarebbe tutto molto più semplice (anche se decisamente meno interessante).

  2. Credimi se ti dico che ci ho pensato tutto ieri e stamattina ma di nuove scienze non mi vien in mente niente.
    però potrei dare vita ad una nuova branca della medicina e della dermatologia: la brufologia, essendo un’esperta (senza falsa modestia, forse la massima esperta mondiale ) in brufoli. Ho anche in cantiere un trattato in sette volumi sull’argomento, che intendo dare alle stampe con il titolo di “De Brufosillis”. Naturalmente il trattato abbraccia l’argomento nella sua totalità, ma ben tre volumi sono dedicati alle tecniche di rimozione dell’escrescenza.
    Vale?

    mi viene in mente, un po’ da lontano “Il club dei mestieri stravaganti”, di Chesterton.

  3. Siamo scarsi ragazzi.
    Vi faccio un esempio di quello che volevo: Isaac Asimov con il ciclo della Fondazione inventa la psicostoriografia, o psicostoria, un sistema per prevedere le reazioni delle masse e la probabilità del verificarsi degli eventi socio-politici attraverso equazioni matematiche.

  4. Topus in ha detto:

    Ok finito di scrivere il racconto per i tranci torno alla normalità. Una nuova scienza dici? Eh è mica facile, la psicostoriografia è stata davvero una genialata. La sua forza sta nella fusione di ambiti diversissismi come la matematica, la sociologia, la psicologia. Ci provo, con anche un po’ di background storico.

    SCIENZA INTUITIVA: a volte semplici intuizioni, figlie di un pensiero laterale, hanno portato a grandi cambiamenti nel paradigma scientifico. La scienza intuitiva cerca di sfruttare questo effetto affiancando al normale corso di studi un costante allenamento al pensiero intuitivo e irrazionale anche attraverso l’alterazione dello stato di coscienza. Tutto è nato dalla scoperta di sintodroghe psicotrope in grado di sopprimere il meccanismo di dipendenza dal principio attivo. Il successivo passo è stato quello di contrastare il processo di distruzione delle cellule cerebrali, attraverso la creazione dell’enzima Neurasi, in grado di catalizzare la neurogenesi di nuovi neuroni. Questo processo di distruzione e ricambio neuronale ha portato alla scoperta di un fenomeno di memoria sinaptica; in pratica i nuovi neuroni sembrano ricordare le connessioni sinaptiche legate ai neuroni distrutti, e cercano di ricollegarle, oltre a crearne nuovi diversi collegamenti. L’effetto pratico, per chi assume queste sintodroghe, è di provare portentosi effetti psicotropi, mantenendo un vivo ricordo dei processi mentali una volta svanito l’effetto della droga.
    Questo ha portato ad un grande salto qualitativo negli schemi di ragionamento, favorendo un fiorire di intuizioni geniali e idee innovative. C’è però un rovescio della medaglia. Chi utilizza massicciamente queste sintodroghe aumenta vertiginosamente il numero di sinapsi nel proprio cervello, fenomeno che li rende soggetti a frequenti emicranie lancinanti, oltre a saltuarie disfunzioni nella percezione. Inoltre cala la loro soglia di tolleranza e di empatia verso gli altri, rendendoli sovente degli irosi geni disadattati, peraltro poco inclini a studi e lavori pedanti. Per questo la comunità scientifica si è mossa verso l’integrazione di scienziati intuitivi con scienziati classici, per mantenere un equilibrio ed un meccanismo di doppia peer review. Uno studio serio deve passare attraverso la doppia approvazione di intuitivi e classici. Rimangono comunque tutta una serie di problemi legati ad attriti tra comunità (in genere gli intuitivi vengono bollati come “drogati”) oltre ad alcuni elementi intuitivi, fuori dalla comunità scientifica, che portano avanti proprie idee noncuranti di tutto (e sfociando spesso nel puro delirio).
    Da questa esperienza sono nate altre due discipline:
    -L’INTUITIVITA’, cioè una scienza multidisciplinare (dalla medicina, alla chimica, alla fisica quantistica) che studia, con metodi classici, i meccanismi che portano alla creazione di intuizioni, oltre ai meccanismi del pensiero laterale.
    -LA METAINTUITIVITA’, scienza che persegue gli stessi obiettivi, ma con i meccanismi della scienza intuitiva, cercando quindi di teorizzare durante gli stati di alterazione della coscienza e non alla fine di essi.

    Bon. che cagata.

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